Cos’è LIFE
LIFE è lo strumento finanziario creato dall’Unione Europea nel 1992 per supportare progetti ambientali, progetti di conservazione della natura e azioni sul clima in tutta Europa. L’obiettivo dello strumento LIFE è quello di contribuire all’implementazione, all’aggiornamento e allo sviluppo delle politiche comunitarie nel settore ambientale, cofinanziando progetti specifici.
Maggiori informazioni sullo strumento LIFE
Perché un progetto LIFE STRADE
Il progetto LIFE STRADE (Codice LIFE BIO 11/IT/072) è stato finanziato dall’Unione Europea nel 2011 e coinvolge 3 Regioni e 5 Province italiane: l’Umbria, le Marche e la Toscana e le province di Perugia, di Terni, di Siena, la provincia di Grosseto e di Pesaro e Urbino.
Il progetto è finalizzato alla sperimentazione e alla diffusione di una serie di misure e di attività per la gestione e la riduzione delle collisioni veicolari con la fauna sulle nostre strade.
Le infrastrutture viarie costituiscono uno degli elementi portanti dell'attuale sistema economico e sociale e l'espansione di strade, autostrade, ponti e ferrovie è un fenomeno che non accenna a rallentare, nel nostro paese come nel resto d'Europa. Queste infrastrutture, d'altro canto, rappresentano una seria minaccia alla conservazione della biodiversità in quanto causa di degrado e frammentazione degli habitat, fonte di disturbo e inquinamento, ostacolo ai movimenti e alla diffusione della fauna. Le infrastrutture sono anche un rilevante fattore di mortalità diretta per molte specie: in tutta Europa si stima vengano uccisi dai veicoli ogni anno un numero compreso tra 10 e 100 milioni di uccelli e mammiferi. Solo nel nostro paese si calcola che in ciascuna provincia oltre 15.000 animali vengono travolti ogni anno, con una tendenza che è in continua crescita.
Allo stesso tempo, gli incidenti che vedono coinvolti specie di altissimo valore conservazionistico, quali ad esempio il lupo, rappresentano un ulteriore insostenibile minaccia per popolazioni in alcuni casi prossime all'estinzione.
Infine, gli incidenti stradali causati dagli ungulati costituiscono motivo di preoccupazione sia per quel che concerne l'incolumità degli automobilisti, sia per le ricadute economiche legate agli indennizzi che gli enti preposti sono tenuti a pagare ogniqualvolta questi eventi si verificano.
Queste problematiche richiedono risposte ed interventi urgenti sia a livello preventivo, attraverso una pianificazione dell'uso del territorio che includa tra i propri obiettivi anche quello di istituire reti ecologiche, atte a mantenere o ripristinare la connettività tra popolazioni ed ecosistemi in paesaggi frammentati, sia a livello mitigativo, mettendo in atto tutte quelle misure in grado di ridurre l'impatto delle infrastrutture esistenti sulla biodiversità. Purtroppo la consapevolezza di tale problematica è ancora scarsamente diffusa tra tutti coloro che si occupano a vario titolo di progettazione, costruzione e gestione delle infrastrutture. L'aspetto economico, legato ai costi di indennizzo, risulta ad oggi il principale o talora l'unico elemento che preoccupa, mentre la componente relativa all'impatto sulla biodiversità, se presente, è relegata in secondo piano. La presente proposta progettuale intende pertanto riportare l'attenzione sulla biodiversità e su come l'impatto delle infrastrutture possa essere mitigato, attraverso la messa in opera di misure che riducano la mortalità della fauna selvatica per collisione con i veicoli.
Obiettivi del progetto LIFE STRADE
Scopo del progetto è la riduzione della perdita di biodiversità causata dall’impatto del traffico veicolare, attraverso la sperimentazione e la messa in opera di un pacchetto di misure volte a prevenire gli incidenti stradali con la fauna.
Più nel dettaglio, gli obiettivi che il progetto intende conseguire includono:
- Sperimentazione di sistemi di prevenzione innovativi per il contesto italiano che possano costituire un esempio esportabile sul territorio nazionale
- Sviluppo di un piano d’azione per affrontare il problema traffico veicolare-fauna selvatica
- Indurre le autorità locali e nazionali a mettere in atto interventi concreti e proattivi per ridurre l'impatto delle strade sulla biodiversità.