Le organizzazioni del volontariato rappresentano una componente di fondamentale importanza del sistema di Protezione Civile. La Provincia ha il compito di organizzarne l’utilizzo per tutto il territorio provinciale in stretto raccordo con i Comuni. Uno degli aspetti organizzativi più importanti è quello di individuare per le varie associazioni compiti precisi in accordo con le specifiche esperienze e professionalità dei volontari da svolgere secondo le direttive della pianificazione provinciale.
Il mondo del volontariato di protezione civile presenta una vasta tipologia di specializzazioni e abbraccia molti campi. Per citarne solo alcuni: il soccorso e l’assistenza sanitaria, l’antincendio boschivo, le telecomunicazioni, l’allestimento dei campi d’accoglienza, la tutela dei beni culturali.
Il Coordinamento provinciale del Volontariato di Protezione Civile
L’istituto del Coordinamento provinciale del Volontariato di Protezione Civile, già previsto dalla normativa regionale con DPGR n. 44/R del 2004, è stato ribadito dalla DGRT 217 del 28 febbraio 2022 ove all’Allegato 1 c.12 se ne “riconosce la valenza cardine come forma organizzativa locale ottimale per la gestione degli aspetti più propriamente legati alle peculiarità e alle tradizioni del territorio”.
Il Coordinamento provinciale del Volontariato di Protezione Civile, di seguito “Coordinamento”, nasce nell’ambito della Consulta Provinciale del Volontariato di Siena il 26 gennaio 2008 per dare un riferimento operativo della Risorsa del Volontariato organizzato nell’ambito della Protezione Civile.
Sono attività del Coordinamento:
organizzare, su richiesta della Provincia, la mobilitazione, in forma coordinata, delle risorse di volontariato ad integrazione delle forze presenti a livello locale ove queste ultime non siano sufficienti, per numero o specializzazione, a fronteggiare eventi calamitosi in corso o previsti, avvalendosi di volontari non impegnati in attività previste dai Piani comunali o Intercomunali di protezione civile o in attività legate al settore sanitario o antincendio boschivo;
collaborare con la Provincia per tutta l’attività amministrativa conseguente all’attivazione dei benefici di legge di cui agli artt. 39 e 40 del Codice D.Lgs. 1/18 per le Associazioni di volontariato impiegate in attività di emergenza;
collaborare, secondo le modalità previste dal Piano Provinciale di Protezione Civile, alla gestione delle Funzioni di supporto “Volontariato”, “Assistenza alla Popolazione” e “Telecomunicazioni d’emergenza” e di qualsiasi altra funzione per l’attivazione della quale l’Amministrazione Provinciale ritenga necessaria e/o utile la collaborazione del volontariato;
partecipare, su indicazione della Provincia, alle attività di emergenza dei centri operativi decentrati (COC, COI, CCA);
collaborare con la Provincia nell’organizzazione delle attività di previsione, prevenzione e gestione delle emergenze;
collaborare con la Provincia all’organizzazione di iniziative formative ed esercitazioni finalizzate a implementare l’integrazione tra Volontariato e sistema degli EE.LL.;
collaborare con la Provincia alle attività di informazione alla popolazione.
L'atto costitutivo Comitato provinciale di Coordinamento